il 7 Maggio 1945, l’Alto Comando tedesco, in persona del Generale Alfred Jodl, firma la resa incondizionata di tutte le forze tedesche, Est e Ovest, a Reims, nel nord est della Francia.

In un primo momento, il generale Jodl sperava di limitare i termini della resa tedesca solo a quelle forze che ancora combattono gli alleati occidentali. Ma il generale Dwight Eisenhower chiese la resa completa di tutte le forze tedesche, quelle che combattevano sia a Est che a Ovest., Se questa richiesta non fosse soddisfatta, Eisenhower era pronto a sigillare il fronte occidentale, impedendo ai tedeschi di fuggire verso Ovest per arrendersi, lasciandoli così nelle mani delle forze sovietiche avvolgenti. Jodl trasmise via radio al Grand’ammiraglio Karl Donitz, successore di Hitler, i termini. Donitz gli ordinò di firmare. Quindi, con il generale russo Ivan Susloparov e il generale francese Francois Sevez che firmarono come testimoni, e il generale Walter Bedell Smith, capo di stato maggiore di Ike, che firmò per il corpo di spedizione alleato, la Germania fu-almeno sulla carta-sconfitta., Combattimenti sarebbe ancora andare avanti in Oriente per quasi un altro giorno. Ma la guerra in Occidente era finita.

Poiché il generale Susloparov non aveva il permesso esplicito del premier sovietico Stalin di firmare i documenti di resa, anche come testimone, fu rapidamente spinto a est e nelle mani della polizia segreta sovietica. Alfred Jodl, che fu ferito nell’attentato a Hitler il 20 luglio 1944, sarebbe stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra (che includevano la fucilazione di ostaggi) a Norimberga e impiccato il 16 ottobre 1946., In seguito gli fu concesso il perdono, postumo, nel 1953, dopo che una corte d’appello tedesca lo dichiarò non colpevole di aver infranto il diritto internazionale.

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