L’adorazione può assumere la forma di adorazione eucaristica. Papa Benedetto XVI ha riflettuto su questo: “Solo nell’adorazione può svilupparsi una profonda e vera accoglienza. Ed è proprio questo atto personale di incontro con il Signore che sviluppa la missione sociale che è contenuta nell’Eucaristia e desidera abbattere le barriere, non solo quelle tra il Signore e noi ma anche e soprattutto quelle che ci separano gli uni dagli altri”. Sulla stessa linea Papa Francesco ha scritto: “L’adorazione perpetua dell’Eucaristia cresce ad ogni livello della vita ecclesiale., Anche così, dobbiamo respingere la tentazione di offrire una spiritualità privatizzata e individualistica che mal si accorda con le esigenze della carità” (Evangelii gaudium, 262), Alcune chiese contengono “cappelle di adorazione” in cui l’Eucaristia è continuamente in mostra perché i fedeli possano osservare la loro fede attraverso di essa. “La Cura di Ars trascorreva ore davanti al Santissimo Sacramento. Quando la gente gli chiedeva cosa avrebbe fatto o detto in quelle ore, diceva: ‘Lui mi guarda, e io guardo lui.'”