Anni finali
La storia di Naboth è forse la storia più nota della vita di Jezebel. Nabot, un comune proprietario terriero che viveva vicino alla residenza del re, fu chiesto di dare la sua terra al re Acab in cambio di qualche compenso. A causa della legge ebraica, Nabot rifiutò di rinunciare alla terra ancestrale della sua famiglia. Incitato dal rifiuto di Nabot al re Acab, Izebel lo accusò falsamente di tradimento e bestemmiò “Dio e il re”, e lo fece condannare a morte per lapidazione. Ha poi preso il suo appezzamento di terreno per il re., A questo punto, Elia arrivò e affrontò il re Acab riguardo a questa brutale trasgressione, e poi predisse che Acab e tutti i suoi eredi sarebbero stati uccisi e che i cani avrebbero mangiato Izebel, secondo la famosa storia.
Diversi anni dopo, Acab morì in una battaglia contro i Siriani, e a un uomo di nome Ieu fu promessa la corona se avesse ucciso il figlio di Jezebel, prendendo così il potere di Jezebel. Secondo la storia, Jehu si fece strada nel palazzo di Izebel per ucciderla, e lei, aspettandolo, si truccò e si vestì in modo elegante., Le sue azioni sono state interpretate in vari modi: alcune persone credono che si stesse semplicemente vestendo per una morte dignitosa. Altri credono che stesse “dipingendo” se stessa nella speranza di sedurre Jehu e diventare la sua amante. Alla fine, fu gettata fuori dalla finestra della sua camera da letto, calpestata dai cavalli e mangiata dai cani.
Il nome di Jezebel è stato usato per migliaia di anni per descrivere donne astute, spietate e riprovevoli. Alcuni credono che lei caratterizza il male e il suo nome è diventato anche sinonimo di idolatri, prostitute e stregoni. Nei secoli trascorsi dalla morte di Jezebel, è diventata leggendaria., Ci sono numerosi riferimenti a lei nella cultura popolare, nessuno di loro lusinghiero, mentre ci sono altri che credono che Jezebel è stata una delle prime suffragiste e che è il momento di cambiare quella definizione di “una donna forte, coraggiosa, leale che si alza in piedi per ciò in cui crede… non importa quale sia il costo.”