Psiche, (greco: “Anima”) nella mitologia classica, principessa di straordinaria bellezza che ha suscitato la gelosia di Venere e l’amore di Cupido. La versione più completa del racconto è quella raccontata dall’autore latino Apuleio del ii secolo d.C. nelle sue Metamorfosi, Libri IV-VI (L’asino d’oro).,
Secondo Apuleio, il geloso Venere comandato suo figlio Cupido (dio dell’amore) per ispirare la Psiche, con l’amore per il più spregevole degli uomini. Invece, Cupido mise Psiche in un palazzo remoto dove poteva visitarla segretamente e, con il suo avvertimento, solo nel buio più totale., Una notte Psiche accese una lampada e scoprì che la figura al suo fianco era il dio dell’amore stesso. Quando una goccia di olio dalla lampada lo svegliò, rimproverò Psiche e fuggì. Vagando per la terra in cerca di lui, Psiche cadde nelle mani di Venere, che impose ai suoi difficili compiti. Infine, toccato dal pentimento di Psiche, Cupido la salvò e, su sua istigazione, Giove la rese immortale e la diede in sposa a Cupido.