Sansculotte, francese sans-culotte (“senza calzoni al ginocchio”), nella Rivoluzione francese, un’etichetta per i sostenitori più militanti di quel movimento, specialmente negli anni 1792-1795. I Sansculottes si presentarono come membri delle classi più povere o leader della gente comune, ma durante il regno del Terrore funzionari pubblici e uomini istruiti adottarono anche l’etichetta per dimostrare il loro patriottismo.,

Jacques-René Hébert

Jacques-René Hébert, incisione di M. Peronard, XIX secolo.

Courtesy of the Bibliothèque Nationale, Paris

Il costume distintivo della tipica sansculotte era il pantalon (pantaloni lunghi) al posto delle culotte (calzoni di seta) indossate dalle classi superiori, così come le carmagnole (giacca corta) e il berretto rosso della libertà., Il popolare giornale di Jacques-René Hébert, il Père Duchesne, fece molto per diffondere l’immagine della sansculotte: una xilografia sulla prima pagina di ogni numero mostrava un uomo in costume rivoluzionario, con in mano un moschetto e fumando una pipa.

L’influenza dei sansculottes diminuì bruscamente dopo l’esecuzione di Hébert nel marzo 1794. La sconfitta delle disperate rivolte popolari di Germinal e Prairial, anno III (primavera del 1795), segnò la fine del loro ruolo pubblico.

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