Il presidente Dwight D. Eisenhower annunciò la Dottrina Eisenhower nel gennaio 1957 e il Congresso la approvò nel marzo dello stesso anno. Sotto la Dottrina Eisenhower, un paese potrebbe richiedere l’assistenza economica americana e/o l’aiuto delle forze militari statunitensi se fosse minacciato dall’aggressione armata di un altro stato. Eisenhower individuò la minaccia sovietica nella sua dottrina autorizzando l’impegno degli Stati Uniti., forze ” per assicurare e proteggere l’integrità territoriale e l’indipendenza politica di tali nazioni, chiedendo tale aiuto contro l’aggressione armata palese da qualsiasi nazione controllata dal comunismo internazionale.”

Ritratto di Dwight D. Eisenhower

La decisione dell’Amministrazione Eisenhower di emanare questa dottrina fu motivata in parte da un aumento dell’ostilità araba verso l’Occidente e dalla crescente influenza sovietica in Egitto e Siria a seguito della crisi di Suez del 1956., La crisi di Suez, che aveva portato alla mobilitazione militare di Gran Bretagna, Francia e Israele—così come l’azione delle Nazioni Unite—contro l’Egitto, aveva incoraggiato il sentimento panarabo in Medio Oriente, ed elevato la popolarità e l’influenza del presidente egiziano Gamal Abdel Nasser. Il presidente Eisenhower riteneva che, a seguito del conflitto di Suez, si fosse formato un vuoto di potere in Medio Oriente a causa della perdita di prestigio della Gran Bretagna e della Francia., Eisenhower temeva che questo avesse permesso a Nasser di diffondere le sue politiche panarabe e formare pericolose alleanze con la Giordania e la Siria, e aveva aperto il Medio Oriente all’influenza sovietica. Eisenhower voleva questo vuoto riempito dagli Stati Uniti prima che i sovietici potessero intervenire per riempire il vuoto. Poiché Eisenhower temeva che il nazionalismo radicale si sarebbe combinato con il comunismo internazionale nella regione e avrebbe minacciato gli interessi occidentali, era disposto a impegnarsi a inviare truppe statunitensi in Medio Oriente in determinate circostanze.,

La prima vera prova della Dottrina Eisenhower arrivò nel 1958 in Libano, dove la minaccia non era un’aggressione armata o un’incursione sovietica diretta. Il presidente del Libano, Camille Chamoun, ha chiesto assistenza agli Stati Uniti per prevenire gli attacchi dei rivali politici di Chamoun, alcuni dei quali avevano tendenze comuniste e legami con la Siria e l’Egitto. Eisenhower rispose alla richiesta di Chamoun inviando truppe statunitensi in Libano per aiutare a mantenere l’ordine., Sebbene Eisenhower non abbia mai invocato direttamente la Dottrina Eisenhower, l’azione americana in Libano aveva lo scopo non solo di aiutare il governo di Chamoun contro i suoi avversari politici, ma anche di inviare un segnale all’Unione Sovietica che avrebbe agito per proteggere i suoi interessi in Medio Oriente.

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